Tesla (TSLA)

Tesla Motors, Inc. è un’azienda automobilistica che ha come obiettivo la creazione di veicoli elettrici ad alte prestazioni orientati verso il mercato di massa

Grafico Azioni Tesla in tempo reale


Fino a qualche tempo fa, il nome Tesla era associato con quello di Nikola Tesla, l’inventore e ingegnere che diede le basi alla corrente alternata, i motori elettrici polifase, i motori elettrici a corrente alternata, e molte altre invenzioni che hanno contribuito alla seconda rivoluzione industriale, e che hanno quindi cambiato il mondo. Tesla era serbo, ma naturalizzato americano. Morì nel 1943 a New York.

Ma facciamo un passo avanti, in un giorno come un’altro, il 28 giugno 1971, un certo Elon Musk nasce.

Elon Musk, conosciuto per avere creato Space Exploration Technologies Corporation (SpaceX), di cui è amministratore delegato, e Tesla Motors, di cui è presidente e Amministratore Delegato. Inoltre è presidente di SolarCity e ha co-fondato l’azienda di PayPal, che è il sistema di pagamento via internet più grande del mondo.

Elon, viene spesso considerato come il “Tony Stark nella vita reale”. Infatti è anche comparso in un cameo nel film di Iron Man:

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Didascalia: Elon Musk (destra) sul set di Iron Man 2 insieme a Gwyneth Paltrow (sinistra) e Robert Downey Jr (centro).

Musk ha creato l’azienda più innovativa al mondo, secondo la rivista Forbes, creando la prima vettura sportiva elettrica di sempre, la Tesla Roadster, e l’automobile più veloce al mondo, la Model S P100D (0-100 2,5 secondi).
L’impero di Tesla potrebbe essere ancora agli inizi, in quanto dobbiamo ancora realmente entrare nell’era delle macchine elettriche, e proprio per questo potrebbe essere dunque molto profittevole investire in azioni Tesla.

La Storia di Tesla

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Tesla ha guadagnato l’attenzione dei media intorno al 2008, quando presentò la sua prima autovettura: la Tesla Roadster, la prima automobile sportiva completamente elettrica, basata su una Lotus.

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Didascalia foto: Nella foto, la Tesla Roadster (sinistra) e la Lotus Elise (destra). Queste due autovetture condividono lo stesso telaio e molti altri pezzi (circa il 6% dei pezzi sono gli stessi). La grande differenza sta ovviamente nel motore, in quanto sulla Roadster è di tipo elettrico.

L’autovettura andò sulle prime pagine di varie riviste, grazie anche al fatto che si trattava di una novità, un modello completamente innovativo e pionieristico. Negli anni successivi, furono presentati vari restyling e miglioramenti generali, anche se tuttavia si tratta di un’automobile molto esclusiva, costosa (il prezzo base si aggirava nel 2010 intorno agli 80 mila euro) e con alte performance, non adatta quindi alle masse.

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Il secondo veicolo, è stata la berlina Model S, seguita dalla Model X. Il prossimo modello sarà la Model 3, che si preannuncia essere il primo modello di Tesla “economico” (o meglio, “umano”), in quanto sarà presentata nel 2017 ad un prezzo di 35 mila euro.

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Le vendite della Model S hanno superato le 100 mila unità nel dicembre 2015 (in soli 3 anni), una cifra di tutto rispetto considerando che questa vettura si trova in una fascia di prezzo superiore ai 60 mila euro.

Nel 2016, la Model S è stata superata in termini di vendite globali dalla Nissan Leaf, l’utilitaria completamente elettrica di Nissan, commercializzata intorno ai 20 mila euro.

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Didascalia: Il supercharger Tesla di Aosta, Italia.

La Tesla non commercializza solo automobili, ma anche equipaggiamenti per immagazzinare l’energia casalinga e da ufficio, e ha installato un network di Supercharger in Nord America, Europa e Asia.

Elon Musk, afferma che la sua visione è quella che Tesla Motors debba rimanere un costruttore indipendente, anche nel futuro. Possibilmente, in futuro, sarà possibile offrire delle automobili economiche per le masse, grazie anche all’economia di scala, che dovrebbe iniziare a dare i suoi frutti con il prossimo attesissimo modello: Tesla Model 3.

Azioni Tesla

Le azioni di Tesla, hanno avuto l’annata d’oro nel 2013, salendo fino ad un massimo di 279 dollari per azione, replicato due anni dopo. Dal 2013 ad oggi, il titolo azionario ha avuto una serie di alti e bassi. Tuttavia, crediamo fermamente che nonostante l’azienda sia stata profittevole solo nel 2013, i prossimi anni potranno essere realmente profittevoli, dopo tutti gli investimenti di questi anni, anche grazie all’economia di scala dell’azienda.

Nel caso di Tesla, il CEO Elon Musk ha grandi ambizioni per questa azienda, ambizioni che però richiedono non solo tempo di esecuzione, ma anche un sacco di soldi. Per le aziende più mature, la spesa di Tesla si chiamerebbe “investimento”.

Per capire quando Tesla potrà iniziare ad “ingranare” veramente, è necessario prima di tutto capire la grandezza del modello di business di questa azienda. È molto difficile purtroppo capire l’obiettivo di Tesla, in quanto il target da raggiungere di Elon Musk, continua a muoversi verso l’alto, man mano che i nuovi obiettivi vengono raggiunti.

Per esempio, adesso che l’azienda di pannelli solari Solarcity, è stata acquisita da Tesla, potrebbe significare tutta una nuova serie di prodotti e servizi per l’azienda. Non si tratta quindi di “buttare via soldi”, ma di “spenderli intelligentemente” per raggiungere nuovi obiettivi.

C’è anche da considerare gli enormi investimenti che sono stati fatti per far partire la produzione della Model 3, e questo potrebbe essere un motivo per almeno evitare di andare long su questo titolo azionario nel breve periodo.

Il flusso di cassa non è quello dei migliori, ma gli investitori sono ancora molto entusiasti di questa azienda. Basti vedere il prezzo: nonostante Tesla non sia più in profitto dal 2013, le azioni sono rimaste pressoché “stabili”.

Il flusso di cassa, verrà senza dubbio alimentato dai clienti Tesla, che sono più che felici di acquistare prodotti altamente tecnologici, con alte performance e con un prezzo premium. Ed è importante far notare che il record di velocità che la Model S P100D ha segnato, è proprio uno di quei fattori che potrebbe far avvicinare sempre più clienti premium a Tesla.

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Queste cinque colonne sono gli ultimi cinque anni di Tesla. Cinque anni fatti di investimenti e acquisizioni, che però non hanno ancora trovato un vero e proprio risultato economico. A fine 2015, Tesla ha avuto un guadagno netto in negativo di oltre 888 milioni di dollari.

I dividendi Tesla non esistono, in quanto non avrebbe senso fornire dividendi di un’azienda che non è ancora profittevole.

Investire al rialzo con questi dati, potrebbe sembrare una pazzia. Investire in Tesla, potrebbe essere un investimento insensato seguendo il proprio cervello, ma razionale secondo il cuore e la fantasia che c’è dentro ognuno di noi; un atto di fede verso un’azienda che crede genuinamente di cambiare il mondo.

Il pensiero rivoluzionario che pochi possono vantare di avere, e che Elon Musk incarna perfettamente oggi, come ieri Jobs, o come il giorno prima di ieri: Tesla, Nikola.

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