Trading azioni banche italiane

Trading azioni banche italiane

di 23 febbraio 2017 0 commenti

Il settore delle banche italiane è il più influente nel listino del trading azioni. Infatti oltre il 30% della capitalizzazione del FTSEMIB dipende dalle quotazioni delle azioni delle banche italiane quotate in borsa (assicurazioni e settore finanziario in generale).

Le banche con la capitalizzazione più importante nella borsa italiana sono:

  • IntesaSanPaolo che incide per 8,31% del FTSEMIB
  • Unicredit il 3,82% (pre-aumento capitale)
  • PosteItaliane con l’1,83%
  • Mediobanca con l’1,68%

mentre tutto il settore bancario, finanziario e assicurativo incide per il 30% circa. Dati al 31 Gennaio 2017 secondo Borsaitaliana.it

Trading azioni banche italiane: pro e contro

Il trading con le azioni delle banche ha sempre dato numerose occasioni per i trader. Il settore è storicamente il più interessante per il trading online. Le numerose notizie economiche e finanziarie hanno inciso sulle quotazioni creando interessanti opportunità di acquisto o vendita.

Vediamo assieme alcune idee per il trading azioni di banche italiane:

banche italiane

IntesaSanPaolo si muove in debolezza dopo l’annuncio di un possibile interesse ad acquistare Generali Italia. Le azioni della prima banca italiana si dirigono verso il primo supporto a 2 euro. I prezzi attuali sono molto interessanti soprattutto in ottica di incassi di dividendi (0.14 cent pari al 6,5% al prezzo attuale).

La tenuta del prezzo psicologico di 2 euro sarà fondamentale per creare una buona base e investire al rialzo. Nel lungo periodo sarà possibile rivedere le quotazioni a 2,40 e poi a 2,90 euro. La kumo ichimoku sta iniziando ad appiattirsi creando una zona di attrazione al prezzo di 2,40.

IntesaSanPaolo è da preferire per:

  • dividendi elevati per chi investe nel lungo periodo
  • società con un buono utile e con un’incidenza di crediti inesigibili sotto controllo

Unicredit è una banca in forte sofferenza per l’entità elevata di crediti incagliati. Le azioni Unicredit sono state oggetto di vendita e volatilità.

L’aumento di capitale in corso (Febbraio 2017) è il più importante della storia della borsa italiana. Tuttavia anche se riuscirà a raccogliere il capitale previsto non sarà facile interpretare il movimento delle quotazioni per il prossimo futuro. Il tutto dipende da come sarà utilizzato tale capitale.

La storia delle banche italiane ci ha dato esempi negativi nel passato (vedi Monte Pashi di Siena).

Tecnicamente è estremamente importante la tenuta del livello di 12 euro. Sotto tale livello di prezzo si precipiterà ai minimo del 2012 a circa 5 euro. La figura laterale (pausa del mercato) è chiara e non mostra segni di possibile inversione di trend. Anche la kumo ichimoku è molto forte e ha respinto il primo tentativo di rialzo.

  • evitare di comprare in questo momento
  • in caso di entrate rialziste è obbligatorio uno stop a 12 euro
  • sotto 12 euro si può investire al ribasso fino al target di 5 euro (the big short ??? )

I vantaggi del trading azioni legate alle banche italiane sono evidenti in fase di sviluppo del settore. In questi momenti si creano forti trend rialzisti che permettono di guadagnare molti soldi in poco tempo.

L’aspetto negativo è allo stesso tempo legato al settore e alla crisi. Se l’economia non cresce allora le banche producono meno utili e quindi le quotazioni in borsa ne risentono. Uno degli elementi negativi che ha influenzato il ribasso dei titoli bancari è l’incidenza dei crediti che non riescono ad essere riscossi per via dello stato di difficoltà in cui versano le imprese italiane.

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