Trading CFD

Trading CFD

di 29 giugno 2016 0 commenti

Oggi spiegheremo il mondo del trading CFD in pratica, ovvero come funziona il trading con i Contratti per Differenza (Contracts for Difference).

CFD trading cosa sono

Ma cosa sono i CFD? I contratti per differenza sono senza ombra di dubbio uno dei metodi più semplici (e meno costosi in termini di commissioni) per iniziare a fare trading online. Non è necessario essere degli esperti della finanzia per iniziare a fare trading con i CFD, in quanto si tratta di contratti estremamente semplici da capire e da attuare, che anche un bambino ci riuscirebbe. Tuttavia, all’inizio è necessaria un’infarinatura di base del mondo dei CFD, in quanto per chi non ha la minima conoscenza dei mercati finanziari, l’inizio può ostico, come lo è stato per tutti.

Proprio per questo, la redazione di trader professionisti di TrendVincente.com si è messa al tavolo, per decidere di stilare una guida con i vari consigli e linee guida, grazie ad esempi molto semplici, che permetteranno a qualsiasi persona di iniziare a fare trading in borsa con i CFD.

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Come funziona il trading CFD

Come avrete già sicuramente avuto modo di vedere, nel mondo dei CFD, il profitto o la perdita vengono calcolati in base al prezzo al momento dell’acquisto, e il momento in cui si trova il prezzo, al momento della vendita. In parole povere:

Guadagno (o perdita) = Prezzo di Acquisto – Prezzo di Vendita

Esempio di acquisto azioni Apple

Per spiegare in maniera ancora più semplice come funziona il trading nel mondo dei CFD, un esempio vale più di 1000 parole.

Le azioni di Apple sono quotate a 100 euro per azione (sarebbero quotate in dollari e non a 100, ma per rendere l’esempio semplice conviene usare questa valuta e questa cifra). Assumendo che il trader desidera comprare solo una azione Apple, perché crede che le azioni di Apple saliranno. Per comprare le azioni Apple, il broker CFD chiede in questo caso un margine del 50%, in quanto la leva scelta dal trader è di X2 (raddoppio quindi del potere d’acquisto), quindi il broker richiederà soltanto un margine di 50 dollari per aprire questa posizione a mercato (50% x 1 unità x 100).

Una volta che una posizione di trading CFD verrà aperta, ci saranno due scenari possibili:

  • L’operazione CFD va in profitto
  • L’operazione CFD va in perdita

Ovviamente è sottinteso che durante l’apertura di qualsiasi posizione, vengano applicate le più comuni regole di Money Management (Position Sizing, Risk/Reward etc).

Se la previsione dovesse essere stata corretta, e mettiamo che nei giorni successivi le azioni Apple siano salite a 110 euro per azione, è possibile che il trader desideri chiudere la posizione per incassare i guadagni. Il prezzo si è mosso di 10 euro, e quindi dato che le azioni acquistate erano 1 al costo di 100 eur, la plusvalenza sarà pari a 10 dollari. Considerando anche la leva, il profitto sarà pari al 10%, se non mettiamo nell’equazione anche la leva, saremo di fronte ad un profitto di ben il 20%, in quanto l’investimento richiesto dal broker è stato di 50 euro effettivi (gli altri 50 sono stati immessi da parte del broker).

Se la previsione invece dovesse essere errata, e le azioni invece di salire, dovessero scendere di 5 euro a 95 euro per azione Apple, questo significherebbe che avremmo perso soltanto 5 euro sul nostro investimento.

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Con i CFD si guadagna sia al rialzo che al ribasso

Uno dei vantaggi principali dei CFD, è che qualsiasi mercato (azioni, forex, materie prime, bitcoin et cetera) può essere non solo comprato, ma anche venduto. È possibile quindi guadagnare anche quando un mercato va al ribasso, non solo al rialzo. Facciamo un esempio, utilizzando sempre le stesse azioni di Apple, nella solita quantità e con la solita leva finanziaria.

Le azioni di Apple sono quotate a 100 euro per azione (sarebbero quotate in dollari e non a 100, ma per rendere l’esempio semplice conviene usare questa valuta e questa cifra). Assumendo che il trader desideri vendere 1 CFD di azioni Apple perché crede che le azioni di Apple possano scendere, per scommettere quindi al ribasso (vendita allo scoperto, short selling) sulle azioni Apple, il broker CFD chiede in questo caso un margine del 50%, in quanto la leva scelta dal trader è di X2 (raddoppio quindi del potere d’acquisto), quindi il broker richiederà soltanto un margine di 50 dollari per aprire questa posizione a mercato (50% x 1 unità x 100).

Anche in questo caso, una volta che la posizione sarà aperta, ci potranno essere due casistiche:

  • L’operazione CFD va in profitto (perché il prezzo del titolo azionario scende)
  • L’operazione CFD va in perdita (perché il prezzo del titolo azionario sale)

Come nell’esempio dell’acquisto di azioni, se la previsione dovesse essere corretta, ovvero il titolo scenderà, il trader sarà in guadagno. Se le azioni invece saliranno, il trader andrà in perdita.

Trading cfd opinioni

Le opinioni su trading CFD sono sicuramente molto positive. E non è un segreto che sempre più persone sono molto contente di poter accedere in maniera semplice ed economica al mondo del trading online. È davvero così semplice, ed è una delle peculiarità del trading con i CFD. Non è necessario compilare scartoffie o altre cose noiose e lunghe da fare. Basta entrare nella piattaforma, comprare con un click e vendere con un click. Niente di più facile, e veramente tutti possono farlo.

Se un tempo investire in borsa era difficile e molto dispendioso, adesso è tutto l’opposto: con il trading online e con i CFD, è possibile investire in borsa in una maniera talmente semplice che sembra più un gioco che un lavoro.

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