Il prezzo dell’oro è un indicatore di benessere dell’economia attuale e futura ed è correlato con l’andamento degli indici azionari delle borse mondiali. Negli ultimi giorni abbiamo assistito ad un forte ribasso dell’oro, il bene rifugio per eccellenza. Un movimento violento che ha riportato le quotazioni sul primo supporto a 1190 dollari l’oncia.
E’ bene ricordare questa regola di base che determina il prezzo oro:
- prezzo oro al rialzo —> borse mondiali al ribasso (o prospettive di ribasso)
- prezzo oro al ribasso —> borse mondiali al rialzo (o prospettive rialziste)
In effetti se valutiamo la tendenza degli indici azionari come l’S&P500 o come il DAX notiamo un forte rialzo negli ultimi 4-5 mesi che ha determinato nuovi massimi storici.
Market mover oro: i fattori che influenzano il prezzo
L’oro è un asset molto scambiato. Da un certo punto di vista, viene considerato come se fosse una valuta (data la sua natura di merce di scambio). Non a caso una coppia “valutaria” spesso presa in considerazione dagli investitori è lo XAU/USD, l’oro-dollaro. Il metallo giallo impone le medesime dinamiche analitiche degli altri asset. E’ necessario quindi conoscere i market mover oro, produrre una buona analisi fondamentale (e non solo), tradare di conseguenza.
Prezzo Oro e influenza politica
Il prezzo dell’oro è legato a doppio filo con le decisioni politiche. Può sembrare un’affermazione ambigua, invece è un semplice dato di fatto. Il motivo di ciò risiede nello status normalmente attribuito all’oro, ossia quello di bene rifugio. Ora, i beni rifugio calamitano l’attenzione quando il panorama si fa caotico.
Il caos è spesso determinato dall’incertezza politica, se non addirittura sociale. Se la politica non riesce a tenere in mano le redini di un paese, se le elezioni rischiano di portare al governo formazioni politiche radicali, se non si riesce a tenere a bada il conflitto sociale, il prezzo dell’oro sale. L’incertezza compromette gli investimenti, dunque è bene cercare rifugio nel metallo giallo.
Prezzo oro: attenzione alle banche centrali
Un fattore più prevedibile e di natura prettamente tecnica consiste nella politica monetaria delle banche centrali. Se i tassi di interesse sono molto bassi o comunque in calo, il prezzo dell’oro ne risente positivamente. Se il costo del denaro è basso, infatti, i rendimenti scendono e quindi non conviene mettere a rischio il capitale. Meglio, a questo punto, investire nell’oro. Discorso opposto, ovviamente, se i tassi sono in salita. La banca centrale che più di ogni è in grado di influire sul prezzo dell’oro è la Fed.
Attenzione andrebbe prestata, infine, anche all’indice dei prezzi al consumo, ossia l’inflazione. Il motivo di ciò consiste nel fatto che tale parametro suggerisce le prossime mosse delle banche centrali. Se l’inflazione è troppo alta, per esempio, è auspicabile un aumento dei tassi di interesse. Ora, sappiamo che i tassi di interesse rappresentano un importante market mover. Per questo motivo, l’inflazione va presa sempre in considerazione.
Un altro motivo che sancisce l’importanza dell’indice dei prezzi riguarda il pericolo svalutazione. Fortunatamente non capita quasi mai, se non nei paesi in via di sviluppo, che l’inflazione sia così alta da intaccare profondamente il potere d’acquisto, ma quando accade a soffrirne sono tutti, pesci piccoli e pesci grossi. Proprio in questi momenti l’oro incarna lo spirito del bene rifugio, della merce di scambio per eccellenza, del punto di riferimento quando le valute entrano in crisi.
Una inflazione troppo alta imprime una spinta rialzista, ma lo stesso si può dire della deflazione.
Il motivo? Con la deflazione si instaura un circolo vizioso alimentato dalla recessione; alla recessione seguono politiche monetaria espansive, a queste ultime segue un rialzo del prezzo dell’oro.
Prezzo oro: è il momento giusto per comprare?
Diversi lettori ci stanno scrivendo per sapere se è il momento giusto per comprare oro e investire al rialzo per il futuro. Di certo si valuta la situazione economica poco stabile e con un futuro incerto e si pensa che l’oro potrebbe acquisire valore nel tempo.
Si tratta di una valutazione che nasce più dalla paura e dall’istinto che da uno studio tecnico e oggettivo.
Andiamo sul grafico dell’oro e vediamo quali possono essere i livelli di supporti e resistenze su cui comprare o vendere.
Dal grafico settimanale si intravede una fase di quotazione con prezzo oro al centro. Infatti siamo nella fase più difficile per valutare se il prezzo tornerà sopra 1260 o se scenderà sotto 1190.
La resistenza in area A è molto forte e probabilmente la rivedremo solo nel caso in cui i prezzi riescano a superare con decisione il livello 1260.
Il supporto B è il più probabile in questo momento a condizione che il prezzo oro scenda sotto 1190. Siamo molto vicini al livello chiave e attenzioneremo nei prossimi giorni tale livello per entrare nel mercato.
Il supporto C è molto distante e per essere raggiunto abbiamo bisogno di una conferma importante sotto 1100.
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